L’Università degli Studi dell’Aquila ha recentemente presentato il proprio Piano strategico per le relazioni internazionali, con un focus su collaborazioni al di fuori dell’Unione Europea. L’incontro, tenutosi il 2 luglio nella Sala del Senato di Palazzo Camponeschi, ha visto la partecipazione di vari rappresentanti accademici da diverse istituzioni globali.
Il prorettore delegato per gli affari internazionali, prof. Bruno Rubino, ha illustrato l’iniziativa che punta a consolidare i legami con università nei Balcani occidentali, nel Vicinato orientale, nel Mediterraneo e in Africa subsahariana. Un obiettivo principale è attrarre studenti e accademici da Paesi non UE e sviluppare programmi di ricerca e formazione in collaborazione con queste realtà.
Particolare attenzione è stata riservata a università situate in aree di crisi, tra cui Ucraina, Palestina e Siria, dove l’università aquilana mantiene un dialogo attivo. Durante l’incontro, sono intervenuti rappresentanti di istituti come la Kwame Nkrumah University of Science and Technology in Ghana e l’Istituto Africano per le Scienze Matematiche in Ruanda.
Nella sessione pomeridiana, l’attenzione si è focalizzata sull’Ucraina, con la partecipazione di docenti di prestigiose università ucraine, tra cui la “Taras Shevchenko” di Kyiv e il Politecnico di Leopoli. Questo incontro fa parte dell’iniziativa Global Coalition of Ukrainian Studies, che prevede la firma di un memorandum di intesa per promuovere la cultura ucraina, coinvolgendo anche l’Università Sapienza di Roma.
La giornata si è conclusa con discussioni sui progetti di cooperazione internazionale, con particolare interesse verso le alleanze con Paesi africani e zone in situazione di emergenza, testimoniando l’impegno dell’Università dell’Aquila per un’offerta educativa di alta qualità e una mobilità accademica globale.
