Uno studio condotto dalla Monash University in Australia ha analizzato il consumo di uova in 8.700 persone di età pari o superiore ai 70 anni. I risultati, pubblicati nella rivista Nutrients, mostrano che chi mangia da una a sei uova alla settimana ha un rischio di morte inferiore del 15% rispetto a chi ne consuma due o meno al mese. La riduzione è ancora più significativa per la salute cardiovascolare, con un abbattimento del 29% del rischio di morte legato a malattie cardiache.
Holly Wild, docente di epidemiologia e medicina preventiva, ha affermato che questi risultati suggeriscono che il consumo di fino a sei uova a settimana possa migliorare la salute degli anziani e aiutare nell’elaborazione di linee guida alimentari basate su evidenze scientifiche. Le uova, già note per il loro valore nutrizionale, sono ricche di proteine, vitamine, minerali e colina. Tuttavia, per anni sono state evitati da chi ha il colesterolo alto, a causa del loro contenuto di colesterolo alimentare.
Lo studio ha anche esaminato le persone con dislipidemia, una condizione caratterizzata da alterazioni nei livelli di grassi nel sangue. I risultati indicano che coloro con dislipidemia che consumano uova regolarmente mostrano un rischio di morte per malattie cardiovascolari inferiore del 27% rispetto a chi ne mangia raramente o mai, suggerendo che la dislipidemia non influisce sui benefici del consumo di uova.
Le linee guida sul consumo di uova variano nel mondo, ma una revisione dell’American Heart Association del 2020 ha concluso che è sicuro per gli individui sani consumare fino a sette uova a settimana.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: lifestyle.everyeye.it