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venerdì, 14 Febbraio, 2025
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Utilizzo di Cooperative per Lavoro a Basso Costo

La Guardia di Finanza ha sequestrato 46 milioni di euro alla FedEx Express Italy Srl su disposizione della Procura di Milano, nell’ambito di un’azione contro le multinazionali della logistica. FedEx è accusata di aver utilizzato cooperative esterne per ottenere manodopera a basso costo, senza versare tasse o contributi previdenziali, un modello che ha ridotto i costi operativi a scapito dello Stato e dei lavoratori. Negli ultimi tre anni, altre 19 aziende hanno subito azioni simili, regolarizzando la loro posizione e pagando 552 milioni di euro di imposte arretrate. Ciò dimostra che il problema dell’evasione fiscale nel settore è ancora diffuso, nonostante il recente rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore logistico.

Una clausola nuova del contratto nazionale, riguardante la “qualificazione della filiera”, mira a combattere pratiche illegali mediante certificazioni formali per garantire il rispetto delle norme sugli appalti. Tuttavia, i magistrati Valentina Mondovì e Paolo Storari evidenziano una contraddizione: mentre venivano introdotte queste regole, FedEx avrebbe continuato a presentare dichiarazioni fiscali fraudolente, includendo profitti derivanti da cooperative irregolari. Questo solleva dubbi sulla capacità della clausola di essere applicata senza cambiamenti reali nelle politiche aziendali.

Le cooperative utilizzate da FedEx, che non pagano tasse e contributi, danneggiano l’Erario e i lavoratori, mentre l’azienda ne trae vantaggio attraverso abbattimenti dei costi e maggiore flessibilità nella manodopera. Secondo la Guardia di Finanza, FedEx ha ottenuto un profitto illecito di 46 milioni di euro tra il 2022 e il 2023 grazie a dichiarazioni fiscali fraudolente.

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