Lanciato nel 1958, Vanguard 1 è un satellite che continua a orbitare attorno alla Terra, rappresentando un importante soggetto per la ricerca scientifica. Prodotto dal Naval Research Laboratory, è stato il primo satellite alimentato da pannelli solari, operando fino al 1964, quando l’energia è diventata insufficiente per i suoi strumenti. Nonostante il silenzio, ha continuato a orbitare e oggi i ricercatori sono interessati a studiarlo da vicino per comprenderne lo stato dopo oltre 67 anni nello spazio.
Due opzioni sono state proposte per il recupero di Vanguard 1. La prima prevede che il satellite sia catturato dalla Stazione Spaziale Internazionale e riportato sulla Terra. La seconda opzione implica una modifica della sua orbita per facilitare l’intercettazione. Le manovre necessarie richiedono delicatezza e risorse economiche da definire.
Vanguard 1 è descritto non solo come un “rottame”, ma più appropriatamente come un “relitto” spaziale. Questo status lo rende paragonabile alle navi sommerse, i cui studi portano alla scoperta di dati storici. Ugualmente, l’analisi di Vanguard 1 fornirà informazioni preziose sulla degradazione dei materiali, impatti con micrometeoriti e funzionamento dei pannelli solari, utili per migliorare le tecnologie future.
Successivamente alle analisi, il satellite sarebbe esposto nel Smithsonian National Air & Space Museum, diventando un reperto di notevole valore storico. L’interesse per la missione potrebbe attirare investimenti privati, aprendo la strada a una nuova era di esplorazione e ricerca spaziale, rivelando storie non solo dall’interno della Terra, ma anche dallo spazio.
