Molti gruppi della difesa europea stanno manifestando interesse per Iveco Defence, la divisione di Iveco specializzata in veicoli per la difesa e la protezione civile, che ha chiuso il 2024 con fatturato di 1,1 miliardi di euro. Secondo fonti, almeno cinque aziende hanno presentato offerte non vincolanti, tra cui il gruppo spagnolo Indra, che mira ad acquisire Iveco per espandere la propria presenza nel settore della difesa europea.
Indra, fornitore chiave del ministero della Difesa spagnolo, non è nuova a tentativi di acquisizioni in Italia, avendo già mostrato interesse per la società di cybersecurity Cy4Gate. Tuttavia, l’affare per Iveco Defence Vehicles coinvolge anche concorrenti agguerriti come il produttore franco-tedesco Knds, la ceca Csg e la cordata italo-tedesca Leonardo-Rheinmetall, quest’ultima particolare fornitore di componenti per carri armati.
Il prezzo della vendita si configura come un tema centrale. Iveco intende ottenere almeno 1,5 miliardi di euro, e le offerte non vincolanti devono, pertanto, rispecchiare tale cifra per accedere a informazioni più dettagliate. Alcune aziende, come Csg e Knds, sono disposte a superare i 2 miliardi, mentre Leonardo-Rheinmetall si muove su cifre più basse, intorno agli 800 milioni, con possibilità di arrivare a un miliardo.
Inoltre, il governo italiano potrebbe esercitare un controllo tramite il golden power, influenzando così le trattative e ponendo ulteriori fattori strategici in gioco. Questo potrebbe avvantaggiare Leonardo-Rheinmetall, impegnata in un grande progetto di aggiornamento della flotta di veicoli militari italiani.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.corriere.it