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mercoledì, 30 Aprile, 2025
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Verifiche Fiscali sui Forfettari: Accessi in Sede e a Domicilio

Negli ultimi giorni, i titolari di partita IVA nel regime forfettario stanno ricevendo accessi e verifiche fiscali presso la propria sede, spesso coincidente con la loro abitazione. Si tratta di controlli ordinari che mirano a verificare la documentazione contabile e il rispetto dei requisiti per accedere al regime forfettario. Durante le ispezioni, i funzionari dell’Agenzia delle Entrate chiedono questionari e documentazione fiscale relativa ai periodi d’imposta controllati, come fotocopie delle fatture di acquisto.

I contribuenti forfettari non hanno l’obbligo di tenere scritture contabili e sono soggetti a un’imposta sostitutiva, quindi è fondamentale che forniscano informazioni minime attraverso il quadro RS della dichiarazione dei redditi. Tuttavia, molte ditte e professionisti non segnalano correttamente i costi continuativi, compilando erroneamente il quadro a zero. Questo può portare a sanzioni per mancata o incompleta compilazione, che variano da 250 a 2.000 euro, sanabili tramite dichiarazione integrativa.

Il decreto legge numero 132/2023 ha previsto una finestra di tempo fino al 30 novembre 2024 per sanare tali violazioni senza sanzioni. È stato organizzato un webinar formativo per il 7 maggio 2025 per educare i contribuenti alla corretta gestione del regime forfettario, con l’obiettivo di evitare errori fiscali che possono risultare costosi. È cruciale comprendere che questo regime, sebbene semplificato, richiede un attento rispetto delle norme per mantenere i requisiti previsti dalla legge.

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