Contro la psicosi da consumo eccessivo di vino, alcuni ristoratori e viticoltori di Rimini hanno avviato un’iniziativa per offrire alcoltest ai clienti, incrementando la loro consapevolezza riguardo al consumo di alcol prima di mettersi alla guida. Da quando è stato implementato il nuovo codice della strada, si è registrato un netto calo del consumo di alcolici nei locali pubblici del centro, stimato dai ristoratori in circa il 20%. Le abitudini dei clienti sono cambiate: anziché ordinare una bottiglia di vino, ora si preferisce un calice a testa o, in molti casi, si opta per l’acqua. Enrica Mancini, ristoratrice e coordinatrice del Gruppo ristoranti riminesi, ha notato che le coppie tendono a essere più prudenti e spesso non ordinano nemmeno un calice.
In risposta alla paura di multe e ritiro della patente, i ristoratori di Rimini hanno avviato una campagna di sensibilizzazione, coincidente con il periodo della fiera Sigep, che porta una grande affluenza nei locali. Gli operatori del settore, insieme a una farmacia, offrono alcoltest gratuiti da effettuare dopo cena per coloro che desiderano guidare. Riccardo Cantelli, un farmacista locale, ha spiegato che l’approvvigionamento degli alcoltest inizialmente è stato difficile, ma ora la situazione si sta migliorando. Gli alcoltest sono monouso: un tampone deve essere tenuto in bocca per dieci secondi, dopodiché il colore del tampone varia in base alla quantità di alcol presente nella saliva.
Il progetto pilota, che ha preso avvio dal borgo di San Giuliano, ha l’obiettivo di diventare un’iniziativa strutturale non solo per questa zona, ma per l’intera città di Rimini. I partecipanti sperano di dimostrare che il territorio e la Riviera di Rimini possano fornire un contributo significativo in Italia sulla questione della sicurezza stradale legata al consumo di alcol. La campagna rappresenta un importante passo verso un’ospitalità più sicura e responsabile, evidenziando l’importanza della sicurezza e della tranquillità per tutti.