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sabato, 19 Aprile, 2025
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«Vivo la mia sessualità in serenità: nessun bisogno di fare coming out. Con Olly siamo solo amici»

Negli ultimi quattro anni della sua carriera, Gaia ha affrontato diverse incertezze dopo il successo ad Amici con “Chega” nel 2020. Recentemente, il duetto con Tony Effe in “Sesso e samba” ha riportato la cantautrice italo-brasiliana alle vette delle classifiche, ottenendo 4 Dischi di platino e 110 milioni di stream su Spotify. Tuttavia, la sua partecipazione a Sanremo con “Chiamo io chiami tu” non è andata come sperato, arrivando ventiseiesima su ventinove partecipanti. Attualmente, mentre la canzone guadagna popolarità sui social grazie a un balletto virale, esce il suo nuovo album “Rosa dei venti”, contenente 13 tracce, tra cui collaborazioni con artisti come Guè e Toquinho, scritte dopo un viaggio in Amazzonia.

Gaia riflette sul suo percorso: si è data tempo per esplorare se stessa, e “Sesso e samba” l’ha aiutata ad accettare tutte le sue dimensioni. Riguardo a Sanremo, crede che la sua canzone fosse più adatta a un altro formato. Nonostante alcune bocciature, si sente sostenuta dal suo pubblico ai concerti. Affronta anche i difficili temi dei disturbi mentali, sottolineando l’importanza della terapia e della meditazione per mantenere il benessere psicologico.

In merito alla sua sessualità, preferisce vivere la natura dei suoi sentimenti senza etichette. Ha anche parlato della disparità di genere nell’industria musicale, notando che nel suo album è presente solo un’altra donna tra autori e collaboratori, sebbene il suo entourage sia principalmente composto da donne.

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