“Troveremo un modo di sfamare Zaia che ha fatto l’amministratore locale, il ministro, lo sfameremo”: così Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha risposto alle critiche del governatore del Veneto durante un intervento ad Agorà su Rai3. La dichiarazione di Gasparri è arrivata in seguito alle parole di Zaia, che aveva detto: “Non accetto lezioni da bocche sfamate da 30 anni in Parlamento” riguardo al tema del terzo mandato.
Gasparri ha analizzato la questione dei limiti ai mandati, sottolineando che questo tema non è esclusivo dell’Italia. Ha citato esempi come gli Stati Uniti e la Francia, dove è previsto un limite di due mandati per i presidenti. Ha affermato che la durata dei mandati per chi detiene potere monocratico è una questione presente in tutto il mondo occidentale. Il senatore ha detto di essere favorevole al mantenimento della legge attuale per i sindaci delle grandi città e i presidenti delle regioni, chiarendo che queste norme non sono rivolte specificamente contro Zaia o De Luca, ma rappresentano un principio condiviso nelle democrazie occidentali.
Successivamente, Gasparri ha affrontato il tema delle prossime elezioni regionali in Veneto, dichiarando che la coalizione di centrodestra è destinata a vincere, data la situazione favorevole. Ha sostenuto che la discussione su chi sarà il candidato è normale e si verifica in tutte le elezioni. Secondo lui, la coalizione ha un vantaggio così grande che qualsiasi candidato, proveniente da Fratelli d’Italia, Lega o Forza Italia, sarà in grado di vincere. Tra i nomi potenziali per la candidatura, Gasparri ha menzionato anche Flavio Tosi, ribadendo che la sintesi su chi sarà il candidato verrà trovata al momento delle elezioni.
In conclusione, il dibattito sui mandati e sulla governabilità in Veneto continua a suscitare discussioni, con Gasparri che cerca di posizionare Forza Italia e la coalizione di centrodestra in una posizione vantaggiosa per le elezioni future, nonostante le tensioni con i leader regionali come Zaia.
