Un esperto di UFO, Mark Christopher Lee, ha affermato che Mark Zuckerberg possiederebbe prove dell’esistenza di alieni nella galassia, ma le starebbe tenendo nascoste per timore delle reazioni del pubblico. Lee, noto per il documentario “UFO Encounters of the 5th Kind”, sostiene che Zuckerberg, fondatore di Meta, abbia scoperto tali prove attraverso il programma Breakthrough Listen, di cui è finanziatore, dedicato alla ricerca di intelligenza extraterrestre (SETI). Recentemente, il programma ha rilevato un segnale proveniente da Proxima Centauri, a oltre 4 anni luce dalla Terra, inizialmente attribuito a un satellite. Tuttavia, Lee ha messo in dubbio questa teoria, coinvolgendo il professor Simon Holland, associato della NASA, che ha confermato la veridicità del segnale, affermando che non può derivare da un satellite artificiale.
Lee ha dichiarato che Holland avrebbe ricevuto informazioni riservate che avvalorerebbero l’idea che il segnale rappresenti una prova dell’esistenza di alieni. Secondo Holland, la decisione di non divulgare queste scoperte sarebbe stata presa dalle autorità del programma SETI, preoccupate delle possibili reazioni del pubblico. In aggiunta, Holland ha suggerito che anche Cina e Russia potrebbero aver ottenuto informazioni simili e potrebbero renderle pubbliche a loro discrezione, prima del SETI statunitense. La situazione si complica ulteriormente con teorie e opinioni contrastanti, rendendo l’argomento degli UFO e dell’intelligenza extraterrestre ancora più intrigante e avvolto nel mistero.